Che cos'è il gua sha, la nuova tendenza beauty che non convince gli esperti - Tag43

2022-05-29 03:03:24 By : Mr. Mark Mou

Un cristallo di quarzo o di giada a forma di cuore irregolare. Basta questo per riprodurre a casa il massaggio facciale che, negli ultimi anni, ha conquistato i beauty influencer di tutto il mondo. Eppure, a giudicare dal parere degli esperti, non è poi così miracoloso come il web vorrebbe farlo sembrare.

Come nella moda, anche nel mondo del beauty stare dietro ai trend che si susseguono a un ritmo inarrestabile non è affatto un’impresa facile. E, ancora di più, resistere alle lusinghe dei social che, ogni giorno, bombardano gli utenti con rimedi fai da te, spesso pericolosi se non utilizzati sotto controllo medico, e oggetti apparentemente anonimi ma pubblicizzati come miracolosi. È il caso del gua sha, una delle tendenze più in voga dell’ultimo anno che, erroneamente descritta come una tecnica della medicina tradizionale cinese, consiste nel massaggiare i meridiani del viso con un cristallo piatto di giada o di quarzo, applicando una leggera pressione. 

Tra un inaspettato incremento delle ricerche su Google e il miliardo di visualizzazioni che l’hashtag #guasha ha raggiunto su TikTok, le homepage di qualsiasi piattaforma social si sono riempite di brevi video di beauty influencer impegnate ad accarezzare guance e zigomi con insoliti utensili a forma di cuore sbilenco. Un vero e proprio must nei beauty case delle ragazze e dei ragazzi che, attenti alla cura della pelle, si sono precipitati nelle profumerie o sugli e-commerce a farne incetta, affascinati dai benefici decantati dai content creator: incarnato luminoso e liscio, mascella perfettamente scolpita, riduzione dell’acne e prevenzione delle rughe. 

Eppure gli esperti non negano di avere parecchi dubbi in merito. A partire dalla correlazione tra lo strumento utilizzato e il pacchetto di vantaggi che dovrebbe assicurare: «Ci sono diversi indizi che attestano effettivamente l’efficacia di un massaggio facciale per la pelle e per arginare quanto più possibile i segni dell’invecchiamento», ha spiegato al Guardian la dermatologa Cara McDonald, «tuttavia, mancano ancora ricerche e sperimentazioni certificate che forniscano un’evidenza reale e scientificamente provata della validità della tecnica». Ma non finisce qui. Al di là delle rimostranze sul metodo, gli addetti ai lavori hanno spesso contestato (e corretto) gli errori commessi nel raccontarne le origini.

Are you fascinated by how Gua sha works?

Gua sha can help aid in the release of whatever we’ve been repressing. Colds and flu, toxins, emotions, stress, you name it.

The results look different for everyone. It can be bright, or dull, red or purple, a lot or a little. pic.twitter.com/ZZBGiAlVcj

Nella tradizione della medicina cinese antica, infatti, il gua sha non è un trattamento facciale  e non sembra neppure così delicato e gentile come, invece, viene fatto passare dai tiktoker. Più che trattarla con tatto, infatti, le massaggiatrici raschiano con vigore la pelle della schiena e delle spalle, talvolta con l’aiuto di monete e cucchiai da zuppa, per stimolare la circolazione sanguigna, il sistema linfatico e alleviare il dolore cervicale. Un armamentario che, non così raramente, lascia sulla cute del paziente lividi di discrete dimensioni. Come confermato anche dall’etimologia del lemma: ‘gua’ significa ‘graffiare’ e ‘sha’ è un termine usato in ambito medico per fare riferimento a una malattia acuta.

Nonostante blogger e fan dell’ultimo minuto si spertichino in elogi a profusione, dunque, per gli scienziati non si tratterebbe altro che di un placebo e, nella sua variante meno invadente, quella che lavora sul viso, addirittura di una trovata commerciale, ideata sull’onda della fascinazione collettiva per le pratiche di skincare più particolari. «Tra 2020 e 2022, la popolarità del gua sha è cresciuta solo e soltanto grazie alla risonanza data dal web», ha sottolineato McDonald. Aspettarsi dei risultati concreti, però, è del tutto inutile.

«Molte delle mie pazienti mi chiedono se possa sostituire i classici anti-age», ha ammesso la dottoressa, «e la risposta che sono costretta a dare, purtroppo, è negativa: non regge il confronto con trattamenti più costosi e invasivi come il laser o la terapia coi LED». Dunque, utilizzarlo con zero aspettative pare essere il compromesso migliore per non collezionare delusioni. Ovviamente, senza esagerare: «I massaggi, soprattutto per chi soffre di gonfiore mattutino, possono essere utili ma l’abuso è da evitare perché potrebbe causare infiammazione o irritazione, con una serie di effetti collaterali che rischiano di rendere eccessivamente sensibile la pelle».

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