Mortale a Stezzano, i dipendenti di Ecosviluppo: "Dieci minuti di massaggio cardiaco, ma non sono serviti" - BergamoNews

2022-09-24 05:34:39 By : Ms. lydia Lydia

Luca Castagna, responsabile operativo dell'impresa sociale davanti alla quale è successo l'incidente, racconta i terribili momenti del soccorso a Marco Rossoni

Stezzano. Gli hanno praticato il massaggio cardiaco per più di dieci minuti, ma il suo cuore non ha mai ripreso a battere. Marco Rossoni, 64 anni di Bergamo, è morto sull’asfalto davanti all’impresa sociale Ecosviluppo di Stezzano, dopo aver urtato l’auto di un dipendente della cooperativa.

La giornata per i lavoratori dell’Ecosviluppo è cominciata come sempre alle 5. Ad aprire i cancelli il responsabile operativo Luca Castagna.

“Sono salito in ufficio e poco dopo sono stato raggiunto da un collega che mi ha detto di scendere immediatamente perché era successo un incidente – racconta -. Mi sono precipitato in strada e ho visto un uomo a terra, il suo scooter poco più avanti e uno dei nostri dipendenti sotto shock. Mi ha detto che aveva svoltato per entrare nel cancello e la moto gli è andata addosso, prendendo la parte posteriore della sua Golf”.

Luca e altri due colleghi sono subito andati a controllare le condizioni del ferito: “Gli abbiamo toccato il polso, non c’era battito. Abbiamo chiamato il 112, ci hanno passato la centrale operativa del 118 e abbiamo seguito le loro indicazioni. Ci hanno detto di girarlo, nella manovra ho messo la mano davanti alla sua bocca e ho sentito che non respirava. Nemmeno sul collo si sentiva il battito”.

Castagna era al telefono con il medico e riportava ai colleghi le parole che gli venivano dette al telefono. “Abbiamo iniziato a praticargli il massaggio cardiaco – continua -. Ci dettavano loro i tempi, ma l’uomo non respirava, il cuore non batteva, allora ci hanno detto di aumentare la velocità e di continuare fino all’arrivo dei soccorsi. Quando sono giunte ambulanza e automedica, gli operatori sanitari ci hanno dato il cambio, hanno tentato di rianimarlo con il defibrillatore ma l’uomo non ha mai ripreso conoscenza”.

I dipendenti di Ecosviluppo a quel punto si sono fatti da parte e, scossi da quanto accaduto, hanno osservato il lavoro dei medici, incrociando le dita e sperando che il 64enne si riprendesse. Ma purtroppo non è successo: “Ci dispiace tantissimo di non essere riusciti a salvargli la vita, abbiamo fatto il possibile ma, visti gli sforzi nostri e dei sanitari, probabilmente è morto sul colpo”.

Gli stessi operatori del 118 hanno fatto i complimenti a Luca e ai suoi colleghi per il tentativo di rianimazione e anche i parenti di Marco Rossoni, arrivati sul posto dopo essere stati informati della tragedia, hanno li hanno ringraziati per il senso civico dimostrato, chiudendosi poi nel grande dolore dovuto alla loro perdita.

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